E qui c’è tutta l’arte, l’antica lotta alla fame e il senso autentico, che forse andrebbero attribuiti al mestiere dello chef. Provo sempre un profondo rispetto verso le massaie, i cuochi, i monzù, che hanno saputo trasformare “gli scarti” della cucina nobile (o meglio sarebbe dire “dei nobili”) in cibo e pietanze deliziose.
E qui parliamo realmente di scarti, di quelle parti degli animali che generalmente vengono gettate via e spesso provocano anche un certo disgusto, Continua a leggere →
“…man mano che si allontanava da quel posto i rumori della festa diventavano ovattati e le luci del castello più fioche. Magari avesse potuto dire lo stesso della tristezza che lo seguiva. Feroce e fedele come un mastino che ha imparato a tenere il passo.”
Qui mi piaceva giocare con un’immagine abbastanza comune, l’illusione che basti allontanarsi da una situazione che, in qualche modo, ci ha dato della sofferenza per potercela lasciare alle spalle. Continua a leggere →
“Ormai mancano quaranta giorni. La Sposa guarda la condensa sui finestroni e i piccoli cerchi gialli delle luci sul terrazzo. Anche quest’anno non farà niente per trattenerlo. Una foglia si stacca dal ramo, l’alito di vento ne coccola, inutilmente, la caduta. Sospira. Torna a sedersi per cercare di studiare. Rilegge i suoi appunti: A che punto della spirale si può uscire dal vortice?”.
Per quanto ogni religione nella sua necessità di dimostrare di essere Unica Depositaria di Verità abbia cercato di cancellare denigrando, quando possibile o assorbendo, quando non vi fosse altra soluzione, le religioni passate, Continua a leggere →
Ci sono delle preparazioni che fanno subito “casa”. Hai voglia a mascherare il tuo locale da focolare domestico, hai voglia a creare un rapporto di confidenza con i clienti e mettere le parole più evocative che si possano immaginare nell’insegna, alla fine, se il tassello fondamentale della preparazione non custodisce la necessaria maestria, è tutto inutile.
Per non parlare delle tante scorciatoie che l’industria alimentare offre alla ristorazione (addensanti e glutammato su tutto). Continua a leggere →
«Juan, sai di cosa parla questa canzone? Racconta di un grande amore. Anzi, quello che poteva essere un grande amore ma che poi non ebbe la ventura di realizzarsi. Un orologio dagli ingranaggi perfettima con la molla di carica spezzata».
Qui siamo nel bel mezzo di un dialogo tra il vecchio cocchiere Petrov e il suonatore Juan. Continua a leggere →
Ponete il caso che alla vigilia delle vostre nozze siate giovane, bello, innamoratissimo e ricambiato dalla ragazza più bella del vostro paese, pronto a una brillante carriera che vi frutterà un’ambita posizione medio borghese capace di riscattarvi dalla vostra poca istruzione e non folgorante intelligenza.
Cosa potrebbe capitarvi di meglio dell’essere coinvolto in una congiura che vi costringerà per 14 anni in una terribile prigione dimenticata su un isolotto nel mare? A quanto pare nulla. Continua a leggere →
“Ma al suo bravo figliolo quella ragazza piaceva da morire. Anche quando, per vigliaccheria, e più per gli sfottò degli amici che per il timore del padre, in verità, aveva provato a lasciarla. Salvo poi correre da lei ogni volta che la voglia e il desiderio vincevano ogni timore.
Gli piaceva davvero da morire quella ragazza: bei fianchi, poco seno e occhi troppo truccati.
Alla fine, però, a morire era stata lei. Neanche diciotto anni. Chi l’avrebbe mai detto.”
Il breve stralcio sopra, tratto da Layla (in libreria dal prossimo 31 ottobre), appartiene a quelli che nel romanzo sono indicati come i “quaderni de la Sposa”, uno dei personaggi più interessanti, per il mix di sensualità e inquietudine che la caratterizzano, che abbia mai dialogato con me.
Il brano si riferisce a un amore che il caso, la fatalità o il destino, a seconda del punto di vista che più vi piace, ha tinto con colori intensi e drammatici, da questo il quasi immediato e, probabilmente inevitabile, accostamento con la straordinaria opera di Edvard Munch (per saperne di più sull’opera vi invito a leggere questo articolo – link esterno).
Ti sei già segnato all’evento nazionale che accompagnerà l’uscita del libro? Segui il link sotto o clicca sull’immagine!
Potrebbe sembrare incredibile (e se non esistessero i social molto difficilmente sarebbe accaduto), ma la scelta di un idolo già per una buona parte di pubblico teen-agers che andrà nelle sale a guardarla
nei (pochi) abiti di Ariel ha addirittura creato un “caso”, Continua a leggere →