Prima di avventurarmi in questa rischiosissima operazione (so già che in tanti avranno idee e riferimenti differenti), ci tengo a sottolineare il peso assolutamente personale della seguente classifica. È solo un modo per ricordare e confrontare, con chi ha voglia e tempo di leggermi, qualche momento rimasto impresso della programmazione 2019. Continua a leggere
Archivio mensile:Dicembre 2019
90passi – Da “mangia foglia” a “mangia maccheroni” (e le polpette fritte che si mangiano “rubate”)…
Punto 1 “Questa è un’osteria tipica e non un ristorante, a Napoli ne esistono almeno 8375, per cui qui niente spaghetti alle vongole, frittura di gamberi e calamari, e pesce alla brace”.

Il “mangimaccheroni” del dipinto è realizzato da Matthias Stomer che è stato a Napoli dal 1633 al 1637
Niente mi sembrava meglio del “punto 1”, ricopiato qui integralmente dalla pergamena affissa all’interno del locale, per chiarire subito la filosofia che sottende allo splendido lavoro che Luigi e Peppe Maiorano stanno portando avanti nella loro osteria. “Talebano” della cucina tradizionale, come qualche affezionato cliente l’ha soprannominato, Luigi (lo chef) è in realtà un omone dall’aspetto deciso ma bonario, perfetta icona della nobile arte della vera cucina napoletana, dove lo studio e la conservazione della tradizione diventano gli ultimi baluardi della difesa di un’identità appannata dai libri di scuola votati alla necessaria causa della creazione dell’Unità risorgimentale. Continua a leggere
I nostri auguri di Natale…
Due anni fa, per il Natale 2017, decidemmo di realizzare un piccolo video di auguri di Natale per sostenere (non uso il termine “sensibilizzare” perché chi ha la bontà di seguirci è già sensibile di suo a questi argomenti) le campagne che ActionAid fa nei Paesi dove la “normalità” è il lusso più eccezionale che si possa sperare.
Inside Layla – Il culto segreto (e antichissimo) nascosto nel Duomo di San Gennaro.
Inizialmente, quando mi è apparsa – già stranamente fin troppo definita a voler essere sinceri – la figura di Layla, questo libro avrebbe dovuto essere un semplice “coming of age”, una semplice storia con protagonisti dei ragazzi che stanno diventando adulti.
Ma la svolta è arrivata quando, facendo delle ricerche sugli antichi culti che nei secoli sono passati per Napoli, mi sono imbattuto in quello che poi ho ripreso per la religione de la Sposa (apportando piccole varianti per non rendere riconoscibili alcuni luoghi, dove ancora oggi alcune persone celebrano il loro credo). Continua a leggere
La Stamberga d’inchiostro, Layla e il suo universo.
Una bella intervista su Layla, la sua genesi e il suo universo, realizzata da Deborah della Stamberga d’inchiostro. Continua a leggere
Il libro in Vetrina: Layla
Layla: un incontro straordinario…
La storia di Layla è così fuori dall’ordinario che l’incontro con quelli che leggendola diventeranno i suoi nuovi amici non poteva ridursi a una classica presentazione.
Avevamo bisogno di stimolare tutti e cinque sensi per far immergere i partecipanti nell’universo dei cinque ragazzi protagonisti, dell’inquietante “sposa” e di Napoli, una delle capitali esoteriche più importanti del mondo.
Dai commenti e dall’entusiasmo dei partecipanti alla fine della serata sembrerebbe che lo scopo sia stato completamente raggiunto. Da alcuni segnali uggiosi di chi vorrebbe che questa storia non venisse raccontata, anche.