Quello che volevo era provare a raccontare una storia che fosse disturbante, dalla morale irrisolta e per niente consolatoria.
Guardalo adesso!
Anche se non completamente – e forse per questo in maniera funzionale – parte della nostra realtà è già distopica senza dover attendere l’ipotetico futuro di tanti film, serie o libri. Continua a leggere →
Quando una storia funziona, specie ben sorretta da un pensiero, possono bastare davvero pochissimi minuti per regalare un’emozione. Continua a leggere →
Non ci sono filtri di alcun tipo a distorcere lo sguardo di Esch, voce narrante e i vostri occhi e coscienza almeno per i 12 giorni che vivrete con la sua famiglia nel delta del Mississippi a Bois Sauvage.Continua a leggere →
Si può scrivere una canzone del ritmo latino che nel titolo ha il nome di un long drink (Piña Colada) senza essere banali o inutili copie?Continua a leggere →
Non il testo più celebre della Wharton ma, probabilmente, uno di quelli che andrebbero recuperati.
Mai come in Ethan Frome la “società della ricchezza” della Wharton viene messa – pur se del tutto assente – al centro della narrazione insieme al tema della prigionia – vero protagonista – che assume, nel finale, un gusto tanto grottesco da risultare contemporaneo, riscattando il romanzo dai segni del tempo che il cambiamento di costumi ha solcato in maniera impietosa.
Hai già letto Layla? Scopri di più!
Ethan Frome e la sua amata Mattie Silver nascono prigionieri della loro misera condizione economica e né l’intelligenza e il talento di Ethan né la passione e la bellezza di Mattie né, meno che meno, l’amore immenso che i due provano potrà liberarli anzi, il drammatico tentativo di fuga dalla loro prigionia li farà precipitare in una costrizione ancora più profonda dove la povera e incolpevole Zeena farà da carceriere – in uno dei finali più scioccanti e claustrofobici mai composti per un romanzo del genere – a quello che resta dei due infelici amanti.
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La camorra è un inferno, la povertà è brutta, la ricchezza corrompe, i giovani di oggi passano troppo tempo al cellulare, gli uomini vogliono tradire le mogli con ragazze giovani, le donne sognano l’avventura con l’uomo bello e romantico, i segreti tengono insieme le coppie, l’arroganza è cafona e così via… aggiungete voi tutti i luoghi comuni (poco ci interessa giudicare se e quante verità ci sia in questi), che dominano la narrazione nel cinema e nell’audiovisivo italiano (e non solo).
Tutto questo a noi NON interessa.
Cerchiamo sguardi diversi. Racconti profondi che vadano oltre la banalità del già “visto” e della facile morale consolatoria.Continua a leggere →