C’è poco da fare. Quando leggi Haruf non puoi fare a meno di chiederti come sia possibile che le storie di persone così lontane dal tuo mondo (quanti di noi hanno mai visto da vicino un toro o frequentato qualcuno che vive in una roulotte?) ti suonino così familiari. Certo, la prima risposta che provi a darti è che comunque si tratta di sentimenti umani, universali eccetera eccetera. Ma fosse solo questo, Haruf non sarebbe il genio che è.

Un ritratto dello scrittore
Ma come si racconta una storia del genere?