Non sono un nostalgico. Né, peggio ancora, abbocco alla favoletta del “si stava meglio quando si stava peggio”. Il calcio, oggi, non è certamente più corrotto, dopato, mercenario e affaristico di quello di 10, 20, 30 o financo 50 anni fa.
E, perdonatemi, neanche la società è peggiore di quella dei “tempi belli di una volta”. Continua a leggere