Punto Agosto 24

Iniziamo subito con la lunga intervista (a firma di Roberta D’Agostino) che il quotidiano Il Roma ha dedicato a Massimo Piccolo che anticipa un po’ di novità della stagione che sta arrivando.

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Con il Cap 8. si chiude la pubblicazione dei video sul canale Birdland’s Tales (che, lanciato a giugno, ha superato i 1.800 follower), relativi all’ultimo spettacolo My one and only love.

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Massimo Piccolo e Layla a Scrivo Ergo Sum del Serao di Pomigliano

Davvero suggestivo l’incontro che si è tenuto venerdì 19 presso la Distilleria/Feltrinelli di Pomigliano con gli oltre 50 giovani lettori di Layla all’interno del progetto Scrivo Ergo Sum vincitore del bando SIAE Per chi crea, organizzato dalla prof.ssa Roberta D’Ovidio coaudiuvata dai docenti Sara Auriemma, Carmen Di Fiore e Antonella Rea tutti dell’Istituto Matilde Serao diretto dalla professoressa Luisa Patrizia Milo in sinergia con l’Associazione I colori della Poesia di Annamaria Pianese e Mario Volpe e dell’associazione Luna di Seta. Tantissime le domande e gli interrogativi portati dai ragazzi supportati da opere audiovisive (storytelling e book trailer, disegni e illustrazioni) realizzate nel corso del progetto.

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Mi chiamo N.

Non l’ho costruito io questo mondo, ma non per questo voglio rinunciare a viverci.

“…e così mi accusate dicendo che a già a quella recita gli occhi e gli applausi non fossero per me ma per la mia veste troppo corta e il seno che si faceva notare lì sotto?
Ma io sono ANCHE quelle gambe e quel seno.
Perché per noi donne ANCHE deve diventare sempre SOLO?
Dite che è la “società” a essere così?
Ma cosa vuol dire “società” se non un’astrazione per prendere le distanze dalle proprie scelte?
La “società” sono anche io, e se io non la penso in questo modo allora a pensarla così non è la “società” ma siete solo voi a pensarla così.
SOLO.
Anche se siete in maggioranza.”

Questo è uno dei momenti più forti di “Mi chiamo N.” monologo scritto e diretto da Massimo Piccolo per Noemi Gherrero (anche presentatrice, in Rai fino allo scorso anno con Le parole per dirlo la domenica mattina su Rai3) con musiche originali di Eunice Petito.

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Layla e 6 plot twist da riscoprire

Uno degli aspetti che più ha colpito l’immaginario dei lettori di Layla regalandoci questo fantastico passaparola (che ci costringerà ad andare in ristampa già dopo l’estate!) è il colpo di scena finale – plot twist che, non trattandosi né di un giallo né di un thriller, crea – a voler credere ai lettori  – una sensazione di sorpresa e, allo stesso tempo, comprensione precisa di tutte le 380 pagine già lette illuminate adesso da una luce diversa. Continua a leggere

La spirale – da simbolo mitologico e massonico a struttura narrativa

Uno degli aspetti che più amo nel leggere le recensioni di Layla è il rimando delle sensazioni che il lettore (giornalista, blogger o critico poco importa) rimanda. Lo spunto di questo post mi arriva (almeno) dall’intervento preciso e puntale di Federica (federica_books),  Katia (katiasbook) e Mariapaola (marlahsbooks).

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Spirale simbolo del Triskell
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Un romanzo che si addentra nei meandri della mente del lettore… Layla per Maria Anna Mazzei (Differentemente)

Layla è un romanzo che si insinua nella mente del lettore.
Le domande che ci si pone leggendolo, restano in un angolo della mente, aspettando di essere risolte.

Leggi l’articolo completo su Differentemente!

Vi sono momenti in cui sembra di aver capito tutto e il momento dopo in cui si scopre che era solo un’illusione, una facciata costruita ad’arte.

Questo misterioso romanzo si addentra nei meandri della mente del lettore, accendendola di curiosità, facendola vagare tra gli intrighi racchiusi tra le sue pagine e oltre, donandole gli strumenti per approfondire e capire la realtà che ci circonda.

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