L’idea del doppio, anzi, che ognuno abbia un doppio è suggestiva, bella, inquietante. La spiegazione che a un certo punto il film di Jordan Peele sente il dovere di fare è fumosa, macchinosa, posticcia. “Noi” non è un horror “puro”, siamo più dalle parti di commedia a tinte horror pensata per un pubblico diverso dalla solita platea di giovanissimi.
Anche per questo si è voluto dare spazio alla molto poco convincente spiegazione politico-governativa sull’origine dei “doppi” e al riferimento, molto più interessante, almeno visivamente, di Hands Across America (una manifestazione degli anni ’80 che consisteva nella formazione di una catena di persone che, per raccogliere fondi, si tenevano per mano).
Due cose però rendono questo film davvero meritevole di una visione, la bella intuizione delle “ombre senza voce” e il fantastico sottofinale a passo di danza.
Lupita Nyong’o è, come al solito, straordinaria.
Noi è in programmazione su Sky on-demand fino al 27/12/2020.
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