Una bella intervista su Layla, la sua genesi e il suo universo, realizzata da Deborah della Stamberga d’inchiostro. Continua a leggere
Archivi tag: layla book
Layla
Layla, ultimo romanzo di Massimo Piccolo, arrivato alla quarta ristampa questo novembre, è vincitore del bando (massimo punteggio) della Film Commission Regione Campania per lo Sviluppo in una Serie Tv.
A seguire un po’ di recensioni.
Continua a leggereLayla: un incontro straordinario…
La storia di Layla è così fuori dall’ordinario che l’incontro con quelli che leggendola diventeranno i suoi nuovi amici non poteva ridursi a una classica presentazione.
Avevamo bisogno di stimolare tutti e cinque sensi per far immergere i partecipanti nell’universo dei cinque ragazzi protagonisti, dell’inquietante “sposa” e di Napoli, una delle capitali esoteriche più importanti del mondo.
Dai commenti e dall’entusiasmo dei partecipanti alla fine della serata sembrerebbe che lo scopo sia stato completamente raggiunto. Da alcuni segnali uggiosi di chi vorrebbe che questa storia non venisse raccontata, anche.
#waitingforlayla: Il lancio
In una Napoli vera e contemporanea (lontana dal folclore o dal racconto di Gomorra), nel normale scorrere delle giornate di cinque ragazzi, tra passioni, desideri e i naturali intoppi del diventare adulti, si insinua una realtà fatta di misteri e accadimenti inspiegabili e spaventosi.
Chi è Layla e quali segreti nasconde? E chi si cela dietro il personaggio de la sposa, una sacerdotessa amorevole che ha saputo decifrare i mille indizi che la città conserva (ora in una cappella chiusa del Duomo, ora in un dipinto, ora nelle fattezze di una Madonna col Melograno) o una spietata dispensatrice di morte? E Gabriel, mente brillante e razionale immune anche al più piccolo tentennamento, che già a cinque anni ai cartoni animati preferiva i programmi di Piero e Alberto Angela (e socio del Cicap a dodici), riuscirà a interrompere quanto di drammatico e incomprensibile sembra destinato a succedere? Continua a leggere
Inside Layla – Il mistero di una vecchia canzone
In un mistery come Layla, oltre a quello portante, quello che sorregge tutto l’impianto narrativo ed è, ovviamente, legato alla protagonista, mi piaceva moltissimo l’idea di sviluppare altri “misteri” che intrecciassero la storia della ragazzina fiorentina, i suoi quattro amici napoletani, suo padre (il difficile notaio D’Ambrosio) e la misteriosa (manco a dirlo) signora Anna con Napoli, la città che ospita e, allo stesso tempo, è protagonista di tutta questa storia straordinaria.

Vicolo napoletano – Augusto Radice
E quale possibilità più ghiotta che quella di poter prendere una canzone assolutamente meravigliosa, con un testo dalla bellezza struggente come “Fenesta Vascia”? Continua a leggere
L’arte prova a creare, non a riprodurre.

Massimo Piccolo per Mara Capasso – #waitingforlayla
Inside Layla : dal Blog di Gabriel – Pioggia, cornetti e coincidenze, ovvero: la sincronicità (tra superstizione, magia e religione).
C’è qualcosa che accomuna superstizione, magia e religione?
Certo, si chiama sincronicità o, meglio, coincidenze significative.
Piccolo esempio: sto parlando con delle persone, a un certo punto, rivolgendomi a una di queste, dico con l’espressione seria e convinta: morirai guidando l’auto mentre vai a prendere la tua ragazza.

Che reazione credete abbia questa persona oltre a mandarmi (giustamente) a quel paese? Quanto peso immaginate darà alle mie parole? Continua a leggere
A che punto della spirale si può uscire dal vortice? (ancora “un passo” rubato da I quaderni de la Sposa)
“Ormai mancano quaranta giorni. La Sposa guarda la condensa sui finestroni e i piccoli cerchi gialli delle luci sul terrazzo. Anche quest’anno non farà niente per trattenerlo. Una foglia si stacca dal ramo, l’alito di vento ne coccola, inutilmente, la caduta. Sospira. Torna a sedersi per cercare di studiare. Rilegge i suoi appunti: A che punto della spirale si può uscire dal vortice?”.

Per quanto ogni religione nella sua necessità di dimostrare di essere Unica Depositaria di Verità abbia cercato di cancellare denigrando, quando possibile o assorbendo, quando non vi fosse altra soluzione, le religioni passate, Continua a leggere
Inside Layla: un passo rubato ai Quaderni de la Sposa
“Ma al suo bravo figliolo quella ragazza piaceva da morire. Anche quando, per vigliaccheria, e più per gli sfottò degli amici che per il timore del padre, in verità, aveva provato a lasciarla. Salvo poi correre da lei ogni volta che la voglia e il desiderio vincevano ogni timore.
Gli piaceva davvero da morire quella ragazza: bei fianchi, poco seno e occhi troppo truccati.
Alla fine, però, a morire era stata lei. Neanche diciotto anni. Chi l’avrebbe mai detto.”
Il breve stralcio sopra, tratto da Layla (in libreria dal prossimo 31 ottobre), appartiene a quelli che nel romanzo sono indicati come i “quaderni de la Sposa”, uno dei personaggi più interessanti, per il mix di sensualità e inquietudine che la caratterizzano, che abbia mai dialogato con me.
Il brano si riferisce a un amore che il caso, la fatalità o il destino, a seconda del punto di vista che più vi piace, ha tinto con colori intensi e drammatici, da questo il quasi immediato e, probabilmente inevitabile, accostamento con la straordinaria opera di Edvard Munch (per saperne di più sull’opera vi invito a leggere questo articolo – link esterno).
Ti sei già segnato all’evento nazionale che accompagnerà l’uscita del libro? Segui il link sotto o clicca sull’immagine!
https://www.facebook.com/events/2294456357444290/
Grazie per la lettura, se vuoi possiamo restare in contatto, clicca qui per la mia pagina facebook.

