GliAltriOttanta – American Gigolò (la nascita di un mito).

Fa strano pensare che Richard Gere a quel ruolo ci sia arrivato solo in seconda battuta perché chiamato a sostituire John Travolta che aveva la pellicola perché troppo spinta e non in linea con l’immagine che voleva dare di sé.

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Il giovane Richard non si fa problemi ad accettare di girare American Gigolò, anche se, probabilmente, non sapeva che stava per incarnare in pieno lo spirito di quelli che sarebbero stati poi gli anni ’80.

L’immagine è tutto, e il corpo è la tua immagine.

Anche se i geni del tuo volto hanno vinto alla lotteria e hai dei lineamenti come Richard Gere non vuol dire che non devi lavorare su te stesso e migliorarti ogni giorno.

Quanti di noi (ex)ragazzini degli anni ’80, dopo aver visto quel film, hanno incastrato una barra per i piegamenti nello stipite della porta? Bé, considerando che si vendevano anche nei supermercati e per meno di 15.000 lire facevano bene il loro lavoro (oddio, non era impossibile che si sfilassero e ti ritrovassi in terra, però non sarebbe stato certo quello a fermarci).

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Più difficile trovare i calzari per potersi appendere a testa in giù per lavorare di addominali come il nostro nel film. Però era già una cosa. Quasi impossibile invece (almeno per la stragrande maggioranza di noi) procurarsi i completi Armani indossati da Julian (altra consacrazione mondiale anche grazie a questo film), ma almeno ti permettevano di mantenere un sano senso dell’umorismo guardando gli abiti dei paninari.

Il lusso, prima di tutto.

Più dell’origine dei soldi, il modo di procurarseli o la preoccupazione di conservarli quello che conta è averli. Tanti. E ostentarli, sempre.

Gli anni ’80 sono stati come una lunghissima festa su un transatlantico mentre da una qualche parte nella lontana Europa dell’Est o su qualche isoletta dimenticata da Dio qualcuno può far comparire improvvisamente un iceberg e far sprofondare tutto in un lunghissimo inverno nucleare.

Ma se a questa festa posso arrivarci guidando una Mercedes SL450 cabrio è già qualcosa.

La morale non esiste.

Cosa è giusto e cosa è sbagliato? È sbagliato vivere in un attico da sogno a Los Angeles senza doversi preoccupare di lavorare? È sbagliato farsi pagare 1.000$ per far tornare a provare piacere a donne ricche e annoiate? È sbagliato considerare il proprio corpo come un puro oggetto da usare solo per appagare i propri capricci?

Ok, se non avete dovuto pensarci prima di rispondere, probabilmente, non avete vissuto gli anni ’80…

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