E.Si.Le (Estrema Sintesi Letteraria) Il lamento di Portnoy – Philip Roth

Perché il primo ebreo-americano a sdraiarsi sul lettino dello psicanalista col risultato di una brillante, profonda e geniale comicità è stato Alexander Portnoy, che nella confessione liquida il sistema americano (e quindi occidentale), quello religioso (ebraico, cristiano, eccetera), familiare (madre, padre, sorella, zii e parenti tutti) e sociale (matrimonio, genitorialità, eccetera) come principale ostacolo alla possibilità di una vita, non necessariamente felice, ma realmente vissuta.

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Terzo romanzo (ma quarta opera, contando la prima raccolta di racconti), dell’allora poco più che trentacinquenne Roth, ma uno dei primi in assoluto con l’ambizione di rivolgersi a un pubblico tanto ampio, con tematiche di fondo così profonde, a non temere di tenere in primo piano il sesso, estremamente esplicito ma mai pornografico.  E non è certo un caso che la pubblicazione sia caduta proprio nel 1969.

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