Quando una rappresentazione (che sia cinema, tv, musica o altro poco importa) diventa “evento”, e quindi tutto quello che esiste intorno occupa più spazio della rappresentazione stessa, è assolutamente normale che si creino schiere di detrattori, critici improvvisati, improbabili suggeritori, scontenti ecc.
Ma dal punto di vista autoriale, il finale di GoT è assolutamente perfetto e George R.R. Martin (e i suoi sceneggiatori) lo sintetizzano – durante la puntata finale – in questo breve monologo per bocca di uno dei personaggi più amati (che non indico per non spoilerare nulla e adatto leggermente alla parola scritta):
“Cosa unisce le persone? Le armate? L’oro? Le bandiere?… no, niente di tutto questo. Le storie. Non c’è nulla di più forte di una buona storia. Niente può fermarla.”.
Nemmeno la parola fine. Aggiungo io.
E chi non si aspettava un finale shakespeariano non ci aveva capito molto di tutto il senso del “Gioco del Trono”…
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