«Juan, sai di cosa parla questa canzone? Racconta di un grande amore. Anzi, quello che poteva essere un grande amore ma che poi non ebbe la ventura di realizzarsi. Un orologio dagli ingranaggi perfetti ma con la molla di carica spezzata».
Qui siamo nel bel mezzo di un dialogo tra il vecchio cocchiere Petrov e il suonatore Juan. Il ragazzo è nel pieno della sua passione amorosa e quello che è, abbastanza inaspettatamente, diventato un suo grande amico, fa valere esperienza e saggezza nelle loro chiacchierate alla Taberna do Mar.
E tra un boccale e l’altro tira fuori un’immagine che a me piace molto, quello di un amore che potrebbe essere perfetto, benedetto dagli dei, con tutte le sfumature che sembrano accordarsi e incastrarsi in maniera inappuntabile, destinato, non appena sbocciato, a grandissime cose ma che poi, inesorabilmente, non ha la “ventura” di realizzarsi, proprio come un orologio dove tutti gli ingranaggi si baciano con una precisione infinitesimale ma, non appena chiusa la cassa e dato il primo giro di corda la molla si spezza rendendo vana, superflua e dolorosa tutta quella perfezione.
Grazie per la lettura, se vuoi possiamo restare in contatto, clicca qui per la mia pagina facebook.
https://www.facebook.com/massimopiccoloofficial/
(non mi è stato possibile risalire all’autore della bella immagine sopra, se qualcuno ne sapesse di più sarei molto felice di scoprirlo!)