“Cusumiello (questo era il nome del giovane masto centellinatore), su di giri e con le orecchie rosse per il nettare bevuto (di tutto il continente, tra gli esperti nella sua arte, era di sicuro quello che meno sapeva reggere l’alcol), rispose secco e a voce più alta del dovuto: «Subito signore!».
Si voltò, prese una bottiglia a caso e riempì, sorridendo, il bicchiere al principe che, stupito, iniziò a bere con aria compiaciuta, schioccando, finalmente soddisfatto, forse per la degustazione, anche le guance.”
Una delle cose più interessante e divertenti con cui ti tocca fare i conti quando racconti una storia, e se si tratta di una narrazione breve come Estelle la situazione è ancora più delicata, sono sicuramente quei personaggi che entrano nella tua vicenda solo per poche immagini, spesso funzionali a svelare l’anima di un protagonista.
Il tatto e la delicatezza che bisogna usare nei loro confronti, per me, è fondamentale, bisogna dedicargli un bel po’ di tempo per conoscerlo sul serio prima di “gettarlo” nella tua arena per quelle poche battute e pazienza, se poi delle tante ore spese a dargli un’anima resteranno solo pochi minuti sul tuo testo.
Per Cusumiello, questo ragazzotto arrivato alla corte di Gustav IV dall’altra parte del continente da un caldo Regno bagnato dal mar Tirreno, grazie alla parentela con un aiuto chef (esperto di pescato) della ricca brigata della cucina del castello, è stato proprio così.
Ultimo di sette fratelli (tutti maschi), molto incoraggiato (leggi quasi cacciato – anche se lui non se ne è mai reso davvero conto), dalla madre disperata per la sua poca voglia di alzarsi all’alba per seguire padre e fratelli in barca, una volta arrivato al Castello di Estelle riesce, con un po’ di furbizia, a diventare masto centellinatore e a prendersi la scena, in un momento davvero importante della storia, con uno dei protagonisti, il Principe Ileardo.
Tante ore di costruzione per pochi minuti di scena.
Ma soddisfazione infinita per ogni post, messaggio o recensione che “celebra” questo piccolo personaggio.
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(L’immagine è tratta da La bella e la bestia della Disney e vede in primo piano molti personaggi “secondari” che hanno reso ancora più bello questo capolavoro).
Qui il booktrailer con la stupenda Giorgia Gianetiempo